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mercoledì 5 dicembre 2012

ETICHETTE DA COLLEZIONE - VINTAGE

Natale è alle porte e cosa c'è di meglio che fare e farsi un bel regalo? E tanto più che questo regalo riguardi la birra?
Fatte queste premesse ecco che da un'idea è nata la nuova collezione vintage per la nostra adorata Amirya!!!
Lo stile di riferimento è quello delle pin-up, ciò che più rende l'idea di una "bionda americana"; il buon amico Antonio, alias Jigen_Daisuke,  (che ringrazio calorosamente) mi ha dato così la base su cui poi l'estro creativo ha posto le radici!!
Breve escursus: con il termine di pin-up (termine di lingua inglese traducibile con da appendere) si indicano generalmente le ragazze - solitamente procaci, ammiccanti e sorridenti - fotografate in costume da bagno le cui immagini, durante il secondo conflitto mondiale, iniziarono a diffondersi su molte riviste settimanali degli Stati Uniti.
Partendo da questa simpatica idea, grazie anche all'aiuto del mio socio in bevute Andrea, abbiamo fatto partire una serie di ricerche per trovare le migliori pin-up da usare per l'etichetta... E perchè fermarci ad una sola?! Il numero perfetto, secondo Dante, è il 3 e per questo si è deciso di proporre un trittico. Anche perchè, come dice Andrea: "Regalando una sola bottiglia, ci si ni esse muzzi muzzi... ahahahah". Per la traduzione rivolgersi a Uicchipedia!
Il problema era ora quello di trovare una bella dedica per la nostra amata bionda! La prima è stata facile: Antonio l'aveva scritta per noi.... Per la seconda ci sono stati dei problemini... Ma li abbiamo superati. Per la terza, lasciamo stare!!
Parafrasi e analisi del testo: la caratteristica comune alle tre strofe mantiene quella sottile linea di allusione nel riferimento birra/donna/estate; la personificazione della birra nella donna permette all'autore di giocare sui temi della seduzione e dell'amore. L'ordine segue quello temporale della mescita e bevuta: dal primo approccio al boccale, all'osservazione del colore e l'analisi olfattiva; a questo segue l'assaggio, preludio a sensazioni di appagamento e risveglio dei sensi. Possiamo apprezzare la similitudine tra la spuma del mare e la schiuma fresca e compatta dell'Amirya. In conclusione si ha la sensazione di ebbrezza data dall'alcol che richiama alla sensazione di benessere dato dall'amore; finendo la birra si sente il desiderio di averne un'altra.
  1. l'attenzione cade subito ai sensi della vista e dell'olfatto, ci si innamora a primo acchitto dell'intrigante magia che questa bionda trasmette;
  2. inevitabilmente arriva il primo sorso e, come il primo bacio, non lo si può scordare... Diceva bene Celentano nel brano "Il tuo bacio è come un rock", questo approccio ti risveglia e ti da' un piacevole scossone;
  3. tutte le cose belle, prima o poi, finiscono ma il loro ricordo, rimane forte ed aumenta la bramosia di rivivere le sensazioni inebrianti della gioia provata!!
E dopo tanto parlare, ecco il risultato di ore di lavoro, stampato ed incollato sulle bottiglie!!


Se siete curiosi di scoprire cosa è scritto nelle etichette o volete avere questo fantastico trittico da collezione (come regalo per voi o per i vostri amici), vi invito a casa mia!! - fino ad esaurimento scorte -

martedì 3 luglio 2012

Zenzero e birra...

Spesso e volentieri mi reco al mio negozietto di cibi etnici per prendere le numerose spezie che oramai mamma ha imparato ad usare in cucina e, così per cambiare un pò, ho preso una radice di zenzero... O meglio 2!! Una per il pollo e il pesce, l'altra perchè mi era venuta la malsana idea di fare una birretta con questo ingrediente...
Il tutto si è realizzato sabato scorso quando, non avendo granchè da fare (seee, vorrei credermi!! più che altro ero entrato in crisi di astinenza da brassaggio....) mi sono deciso di mettermi all'oprera!!
Avevo delle piccole rimanenze tra estratto e grani e giacchè ho fatto un pò di pulizia nella "dispensa"... La ricetta è stata molto "easy" sia negli ingredienti, sia proprio perchè fatta in allegra scioltezza, sapendo che comunque sarebbero stati solo 9 litri e che COMUNQUE tra me e gli amici che non si fanno problemi con le birre strane, sarebbero andati via in un baleno...
Dunque, per non farla troppo lunga, ho buttato giù la ricettina base e non era male: sarebbe risultata una birretta leggera, aromaticissima e dissetante, proprio per l'estate! Solo che non avevo considerato delle aggiunte all'ultimo momento che hanno fatto sì che diventasse una birra da OG di 1057!!!! Alla faccia della leggerezza (oggi farò il travaso, a 28 °C siamo arrivati già a 1010....).
Dapprima ho messo in infusione del carapils (erano rimasti giusto 100g) e intanto ho recuperato dalla tanica il chilo e cento di estratto X-light, lavando l'interno con acqua calda (messa nell'infusione). Questa tanica il giorno dopo era già lavata e piena di terra: mamma recupera le mie buatte per fare l'orticello sul terrazzo!!
Finita l'infusione ed il lavaggio, inizio la bollitura: solo 30 minuti, tanto con Chinook (12%) e Cascade (7%) in pellet raggiungo una IBU adeguata con pochi grammi... e poi fa caldo, in cucina sarei morto!! E qui si consuma il dramma: avevo un vecchissimo vasetto di miele millefiori oramai dimenticato e decido di usarlo tutto... è finita che ne erano poco più di 400g!!!
Poi ho sbucciato e tritato finemente un'intera radice di zenzero: l'aroma del citronellolo ha invaso e pervaso tutta la casa e quando l'ho messo a bollire è stato un tripudio odoroso!! Il lievito che ho usato è stata una mezza bustina (avanzo anch'essa) di T-58.
Perchè lo zenzero? Beh, ha proprietà stimolanti la digestione, la circolazione periferica è un antiossidante, e si ritiene tradizionalmente contribuisca alla conservazione ed all'esaltazione dei sapori delle pietanze cui è solitamente associato. Senza parlare poi dell'aroma meraviglioso che ha... Ed in una bevanda estiva, magari dopo pasto, è proprio ciò che ci vuole!! PROST!!